Patrimonio della PA, il Dipartimento del Tesoro censisce ora i beni immobili pubblici con la “rilevazione continua” digitale

Il percorso di trasformazione digitale intrapreso ormai più di 20 anni fa dalla Pubblica Amministrazione compie un nuovo, importante passo con l’introduzione da parte del Dipartimento del Tesoro di una nuova banca dati destinata a racchiudere tutte le informazioni sui beni patrimoniali detenuti dai Comuni e dagli Enti territoriali.

La banca dati del DT, oltre ad impiegare una tecnologia più avanzata che permetterà lo scambio di informazioni con altre risorse, come ad esempio gli archivi del catasto, verrà popolata con una logica differente rispetto agli anni passati.

Nel 2010 venne infatti avviato dal Tesoro il progetto “Patrimonio della PA” – ai sensi dell’art. 2, comma 222, della legge 191/2009 – con l’obiettivo di censire annualmente i beni immobili detenuti o utilizzati fino al 31 dicembre dell’anno precedente. Gli Enti, nella persona del responsabile incaricato per la comunicazione dei dati, erano perciò tenuti a caricare le informazioni relative all’intero patrimonio immobiliare tramite l’applicativo immobili del portale telematico del Tesoro.

Da quest’anno invece – è già scaduto il 22 febbraio 2022 il termine per la trasmissione dei dati dei beni patrimoniali degli Enti al 31 dicembre 2019 – verrà seguito unapproccio che semplifica l’adempimento, chiamato di “rilevazione continua”, in quanto le Amministrazioni potranno comunicare soltanto le variazioni rispetto a quanto già dichiarato. L’interoperabilità tra le banche dati dello Stato Centrale dovrebbe inoltre garantire una migliore qualità e univocità delle informazioni registrate.

Dematerializzazione e gestione del patrimonio immobiliare degli Enti con la piattaforma Lavori Pubblici

Una gestione efficiente dei beni immobili pubblici non può prescindere da uno strumento che consenta la completa digitalizzazione di tutti gli asset patrimoniali degli Enti, come la piattaforma gestionale Lavori Pubblici, sviluppata da DigitalPA e certificata da AgID.

Tra i vantaggi offerti dal software Lavori Pubblici, vi sono:

  • Gestione completa del patrimonio dell’Ente – sia beni immobili che finanziamenti - con una banca dati che include le schede generali, la geolocalizzazione, lo storico dei lavori e delle manutenzioni
  • Calendarizzazione delle opere e degli interventi
  • Monitoraggio delle Opere Pubbliche
  • Caricamento unico dei dati per le comunicazioni sulla BDAP

La panoramica a 360° sul patrimonio consentirà inoltre di estrarre facilmente le informazioni necessarie per agevolare le comunicazioni da fare al Dipartimento del Tesoro.

 

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